Contro lo spam sanzioni più severe

di Giorgio Rini

Pubblicato 22 Ottobre 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:48

La Commissione Europea ha condotto un’indagine sul fenomeno dello spam in Europa, scoprendo che non tutti i Paesi europei adottano gli stessi provvedimenti per combattere il problema, che secondo gli ultimi sondaggi sembra coinvolgere il 65% degli Europei e il 64% degli Italiani. I casi esaminati sono stati 140 in 22 Stati.

In particolare la Spagna si è rivelata il Paese con più procedimenti giudiziari avviati contro i responsabili dello spamming. A seguire in questo senso si collocano la Slovacchia e la Romania. In particolare invece l’Olanda è lo Stato che ha applicato sanzioni pecuniarie più elevate per i responsabili del fenomeno.

Alla luce di questi risultati, la Commissione Europea ha invitato i singoli governi ad applicare in maniera più rigorosa le norme che vigono nell’Unione Europea e a mettere in atto sanzioni più severe, che sono necessarie per combattere il problema dello spam.

Secondo le autorità europee occorre portare avanti un processo di collaborazione, per costruire un efficace piano d’intervento, che possa contare su un apporto a livello internazionale. In questo modo si potrà cercare di combattere in maniera valida un fenomeno, che può mettere seriamente in pericolo la riservatezza degli utenti della rete.