Clampi: il trojan che si impossessa dei dati bancari

di Giorgio Rini

Pubblicato 23 Settembre 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:48

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Sono molti i dati bancari che gli utenti di Internet usano nell’effettuare operazioni online. Password, codici e informazioni strettamente riservate che possono essere rubate da un nuovo pericoloso trojan. Si tratta di Clampi, un software che viene scaricato nel computer degli utenti ignari, per poi entrare in azione quando essi accedono ai servizi finanziari offerti in rete dalla propria banca.

Clampi è in grado di impossessarsi dei dati che riguardano il login e la password usata dagli internauti. Le informazioni vengono poi inviate a un server in mano ai cyber-criminali. In questo modo essi possono liberamente mettere le mani sui soldi del nostro conto. A dare l’allarme è stata Symantec e si è riusciti a capire che il trojan colpisce in maniera particolare chi usa Windows.

I Paesi fino ad ora più colpiti da Clampi sono il Regno Unito, dove sono stati infettati circa un migliaio di computer, e gli Stati Uniti, dove il trojan ha messo in pericolo anche varie scuole e aziende. In particolare il distretto scolastico di Western Beaver avrebbe subito un danno pari a più di 700.000 dollari.

Ma i campi di estensione di Clampi sono davvero numerosi. Esso sarebbe capace di tenere sotto controllo circa 4.500 siti che interessano l’ambito finanziario. Fra questi ci sono anche quelli di importanti banche del Regno Unito, ma anche portali della pubblica amministrazione, casinò in rete e servizi che si occupano di mutui o vendite.

Il codice maligno in grado di mettere all’opera il trojan si trova anche in siti che in apparenza non sembrano presentare alcun rischio. La prima ondata si è avuta a luglio e ha interessato soprattutto gli Stati Uniti. Non si esclude un’altra ondata in futuro, anche perché Clampi si sta diffondendo ormai in tutto il mondo.