Google risponde alla Cina sulla lotta alla pornografia online

di Gianluca Rini

Pubblicato 22 Giugno 2009
Aggiornato 5 Aprile 2019 18:57

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La società del più utilizzato motore di ricerca al mondo ha diffuso alcune informazioni sulle richieste espresse in questi giorni dalle autorità cinesi, impegnate costantemente nella lotta contro il fenomeno della pornografia online.

La Cina, infatti, da qualche settimana aveva ordinato a Google di fare il possibile per rimuovere dai risultati del motore di ricerca siti Internet che hanno a che fare con tematiche di questo tipo. Adesso Google risponde con un comunicato, in cui spiega che l’azienda sta lavorando per mettere fine a contenuti pericolosi per i bambini per quanto riguarda la versione cinese del portale.

Nella risposta si legge che, dopo l’annuncio del governo, Google ha rinnovato il suo principale obiettivo, quello di rispettare le leggi degli Stati in cui opera la società. E in Cina questo significa lavorare per tenere Internet libero dalla pornografia.

Già da qualche mese il governo cinese aveva cercato di intervenire per bloccare questi siti, obbligando i produttori di computer ad installare il software Green Dam Youth Escort Web, un filtro per bloccare contenuti pornografici.

Ma al riguardo ci sono state parecchie polemiche, dato che qualcuno ha fatto notare come il software bloccasse non solo contenuti di questo tipo, ma anche siti che contenevano informazioni sensibili nell’ambito dei gruppi politici contro le autorità del governo cinese. In ogni caso, secondo le autorità, l’utente, se lo desidera, può disinstallare il software di filtraggio senza problemi.