Un gruppo di esperti in sicurezza e privacy online aveva inviato giorni fa una lettera aperta a Google, in cui si richiedeva che il colosso di Mountain View adottasse standard di sicurezza più severi per alcuni dei suoi servizi più importanti, come Gmail, Google Documenti e altri.
La risposta di Google non si è fatta attendere, infatti proprio ieri la società ha risposto che “sta valutando l’effettiva necessità di utilizzare un tipo di connessione protetta (cioè una connessione HTTPS) in maniera predefinita su Gmail”.
Va precisato che già oggi alcuni servizi di Google utilizzano il protocollo sicuro HTTPS durante il trasferimento di dati sensibili dell’utente per alcuni servizi, tuttavia ciò che il gruppo di esperti chiedeva era proprio di estendere questa funzione di “default” a tutti i servizi più importanti, non ritenendo molto sicuro che lo scambio in Internet di email o di documenti condivisi, che potrebbero contenere dati riservati di aziende o persone, “transitassero” per i server di Google senza un adeguato standard di protezione.
La risposta di Google, che si è mostrata sempre attenta alle richieste degli utenti, è stata confermata anche da uno degli ingegneri responsabili del software per la sicurezza e la privacy del colosso americano, il quale ha chiaramente detto che è intenzione di Google introdurre una “revisione” dei sistemi di accesso a Gmail e ad altri servizi e che è allo studio la possibilità di far partire dei test riservati ad alcuni utenti di Gmail.
È pertanto pensabile che in futuro l’uso di connessioni che sfruttano il protocollo HTTPS diventerà uno “standard” per quanto riguarda la gestione di tutti gli account di posta di Gmail, andando così incontro alle richieste dei molti utenti che usano quotidianamente Gmail per lavoro o semplicemente per lo scambio di email private.