La privacy è un concetto che spesso viene sottovalutato da moltissime persone, con conseguenze che a volte potrebbero trasformarsi in seri danni per la vita futura, se a prendere questo argomento alla leggera sono i più giovani.
Purtroppo il concetto di riservatezza della propria personalità non sempre viene preso in considerazione con l’accuratezza che dovrebbe contraddistinguere degli argomenti così importanti e delicati. Sono più o meno le stesse raccomandazioni che arrivano in questi giorni attraverso una campagna educativo-informativa lanciata dallo stato australiano del “New South Wales”.
In particolare è stato analizzato il fenomeno del “sexting“, la pratica sempre più diffusa tra le ragazze in tutto il mondo che consiste nello scattare con la fotocamera del cellulare fotografie che le ritraggono nude o in posizioni sensuali e nell’invio di questi scatti ad altri dispositivi mobili.
Si tratta di qualcosa che è molto dannoso per la privacy, soprattutto perché è ovvio che queste foto possano spesso essere pubblicate online o addirittura inviate intenzionalmente ad altre persone, favorendo così un pericoloso circolo vizioso dalle potenziali conseguenze negative.
Capita spesso, infatti, e lo afferma anche Linda Burney, ministro che si occupa di pratiche di volontariato nel New South Wales, che queste foto vengano riversate su Internet a causa di ex fidanzati che hanno voglia di fare un dispetto a storia conclusa, per i motivi più diversi.
E questo è qualcosa di quanto più assurdo possa esistere, considerando che nella maggior parte dei casi le ragazze che finiscono vittima di questi atti sono minorenni.
Un comunicato dal ministero dello Stato australiano avverte:
I giovani spesso non riflettono sulle conseguenze delle proprie azioni. Quello che loro interpretano come un gioco innocente può spesso tramutarsi in un disastro se queste immagini dovessero finire nelle mani sbagliate. È preoccupante pensare che, una volta postate online o su un cellulare, queste immagini siano visibili in tutto il mondo. E a quel punto, non è più possibile ritirarle o cancellarle. Saranno sul Web per sempre e possono avere serie ripercussioni sul futuro di queste giovani.
Il problema è più serio di quanto si possa pensare, dato che uno studio americano ha rivelato che una ragazza su cinque intervistate ha confessato di aver spedito attraverso un cellulare delle immagini di questo tipo.