La società che si occupa di sicurezza CyberSource ha pubblicato qualche giorno fa i risultati di un’analisi effettuata in tutto il mondo riguardante le truffe rivolte nel corso del 2008 alle compagnie aeree del mondo, esclusivamente effettuate attraverso la rete.
Bruce Frymire, di CyberSource, ha spiegato ulteriori dettagli sia sul problema in sé e sui metodi con i quali sono state effettuate le truffe online, sia sui dati numerici riguardanti questo tipo di azioni illegali durante i dodici mesi dell’anno scorso.
In particolare risulta intorno ai 1.4 miliardi di dollari la somma che complessivamente hanno perso le compagnie aeree a causa di questo tipo di truffe. L’azione effettuata più spesso è l’acquisto di biglietti online attraverso l’utilizzo di dati relativi a carte di credito non in possesso di chi effettua l’ordine.
In questo caso l’addebito viene effettuato al vero proprietario della carta, che segnalerà l’accaduto alla compagnia aerea, ma nella maggior parte dei casi lo farà successivamente al volo prenotato dal truffatore. La compagnia, in questo caso, dovrà rimborsare i soldi e perderà il totale del costo del biglietto venduto.
Mentre questo tipo di truffa può essere effettuato in alcuni siti di compagnie aeree che non effettuano controlli accurati dopo ogni prenotazione online (in gran parte si tratta di aziende mediorientali), la stessa cosa non si può dire della maggior parte delle compagnie statunitensi, il cui 97% di biglietti acquistato sui loro siti viene regolarmente sottoposto a controlli.