L’organizzazione che si occupa in diversi Stati di riservatezza dei dati personali Privacy International ha lanciato l’allarme sulla sicurezza del servizio Google Latitude, lanciato qualche giorno fa da Google e integrato in Gmail, che consente di far specificare a chi invia un messaggio di posta elettronica il luogo in cui si trova in quel momento.
Secondo l’associazione per la difesa della privacy questo servizio rappresenterebbe una vera violazione della riservatezza dei dati personali, perché l’applicazione mostra non solo il luogo in cui ci si trova, ma permette anche a chi riceve il messaggio di contattare la persona che l’ha inviato via SMS o attraverso il programma di chat e messaggistica istantanea integrato nell’applicazione.
Secondo Simon Davies, direttore dell’organizzazione sopra citata, Google Latitude sarebbe quindi un servizio abbastanza invasivo, tanto da far preoccupare chi lo utilizza sull’eventualità che possa essere installato su un cellulare di nascosto per tenere sotto controllo i movimenti e gli spostamenti del proprietario del dispositivo mobile sul quale è installato.
Afferma Simon Davies:
Molte persone vedranno Latitude come un prodotto eccezionale ma la realtà è che Google ha ancora una volta fallito nell’erogare privacy e sicurezza forti. La società ha ancora una lunga strada da percorrere prima di potre catturare la fiducia degli utenti telefonici. Così come è adesso, Latitude potrebbe essere un regalo per pedinatori, datori di lavoro curiosi, partner gelosi e amici ossessivi. I pericoli per la privacy e la sicurezza di un utente sono senza limiti quanto lo è l’immaginazione di chi abuserà di questa tecnologia.
Non sono mancate le repliche di Google alle affermazioni accusatorie di Privacy International:
Sono emerse preoccupazioni sulla possibilità che il prodotto potesse essere installato di nascosto sul cellulare di qualcuno. Sebbene molti degli scenari che sono stati descritti sono improbabili, prendiamo tale questione seriamente in considerazione e ascoltiamo sempre i feedback provenienti dai nostri utenti. Abbiamo già una funzione di sicurezza che gira su certi dispositivi mobili avvisando attivamente gli utenti dell’esecuzione di Latitude, e siamo in fase di estensione di tale notifica ad altre piattaforme mobili che supportano Google Latitude, il che sarà pronto entro una settimana.