Kaspersky: bilancio del 2008 sui nuovi malware

di Gianluca Rini

Pubblicato 16 Dicembre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:48

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Il 2008 sta per finire e anche per quanto riguarda la sicurezza informatica, come ogni anno, si fa un bilancio dei malware nati durante questi dodici mesi e dello stato delle minacce presenti in confronto a quelle dell’anno precedente e rapportandoli ad una previsione per il futuro.

Quello che sta per concludersi è stato un anno abbastanza pesante sul fronte dei virus. Lo affermano diverse società che si occupano di sicurezza che parlano di un totale di 15 milioni di nuovi malware creati e diffusi da gennaio ad oggi, anche se è pur vero, come sottolinea Kaspersky, che le aziende si adoperano ogni giorno di più per trovare nuove soluzioni software e hardware per combattere questa sofisticata tendenza in costante salita.

Il dato è sorprendente se diamo un’occhiata alle statistiche del 2007, quando alla fine dell’anno la quantità di nuovo malware si assestava intorno ai due milioni. Insomma, nel giro di un anno le cose sono cambiate di molto e non sempre si riesce a trovare una soluzione per difendersi.

Il direttore esecutivo di Kaspersky al riguardo ha affermato che l’industria anti-malware è nel panico, perché mai come in questo periodo ci si è accorti che bisogna investire molto di più nelle tecnologie di sicurezza per la produzione di soluzioni adeguate.

Eugene Kaspersky ha dichiarato:

È molto difficile trovare ingegneri software con abbastanza talento, ma non abbiamo l’intenzione di assumere cyber-criminali, perché è più facile sviluppare un attacco che sviluppare una protezione.

E non ci sono novità positive nemmeno per il 2009. MessageLabs ha diffuso un report con le statistiche relative alla sicurezza su Internet dell’anno corrente, spiegando che c’è di anno in anno un incremento spaventoso dei siti Web pericolosi che sfruttano attacchi di diverso tipo. Quest’anno le segnalazioni ricevute su siti “da evitare” sono aumentate dell’83%, un forte segnale di cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi.