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Welfare manager per aumentare la produttività  in azienda

di Nicola Santangelo

Pubblicato 12 Febbraio 2013
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:36

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Quanto conta il benessere dei lavoratori nelle aziende italiane? Parecchio se consideriamo che sono sempre di più le società  che scelgono di dotarsi di un nuovo responsabile chiamato welfare manager. Di cosa si occupa il welfare manager? In poche parole del benessere e della conciliazione vita e lavoro dei dipendenti.

=> Leggi le norme su conciliazione vita e lavoro

Quando si parla di imprenditoria non si può fare a meno di alludere alla produttività , per molti imprenditori invocata come panacea e rimedio a tutti i vincoli per la crescita. Ed è proprio in merito alla produttività  che nasce il welfare manager, figura il cui specifico obiettivo è quello di incentivare i lavoratori e stimolarne la produttività  tramite l'introduzione di benefit non monetari ma che puntano a offrire servizi che migliorano la qualità  della vita.

=> Leggi come migliorare la produttività 

Questa nuova forma di incentivi utile ad aumentare la produttività  in azienda, da noi suggerita più di un anno fa, comincia adesso a diffondersi in molte aziende italiane, soprattutto nelle multinazionali.

=>Leggi l’articolo su come incentivare la produttività 

In pratica con il welfare manager il lavoratore non vedrà  lievitare la propria busta paga di sonanti monetine ma piuttosto riuscirà  a trarre benefici da una serie di servizi che gli verranno affidati: palestre, asili nido, cellulari aziendali, assistenza sanitaria integrativa e così via. Nessuna modifica al trattamento economico ma di sicuro un forte miglioramento del benessere dei dipendenti. E quindi della produttività .

Il welfare manager, che riporta direttamente al responsabile human resource, è un dirigente con formazione di tipo umanistica e ampia conoscenza degli incentivi da mettere in atto per motivare i dipendenti. Deve avere, quindi, ampia conoscenza dell'aspetto normativo e delle agevolazioni fiscali nonché elevata conoscenza del contesto aziendale come ad esempio il profilo socio-demagogico nonché delle esigenze e di bisogni dei lavoratori dipendenti.