Un Codice per le comunicazioni commerciali

di Alessandra Gualtieri

21 Gennaio 2008 11:40

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Ai nastri di partenza il nuovo codice unico della comunicazione commerciale: da oggi direttive più severe anche advertising e marketing digitale

Entra in vigore in nuovo Codice delle Comunicazioni Commerciali, finalizzato a disciplinare contenuti e modalità di offerta di tutta l’informazione promozionale e di marketing prodotta delle aziende, anche sui media digitali come Internet.

Da oggi, tutte le imprese che usano il Web per reclamizzare servizi e prodotti dovranno uniformarsi alle direttive del Codice unico, che in precedenza regolamentava esclusivamente la pubblicità propriamente detta, finalizzate essenzialmente a tutelare i consumatori nei confronti della pubblicità ingannevole.

Il vecchio Codice di Autodisciplina – la cui primissima edizione risaliva al 1966, per poi evolversi con lo scenario di mercato – è stato infatti integrato ed ampliato, in linea con la direttiva 2005/29/CE sulle pratiche commerciali sleali: banner web, direct marketing, segnalazione eventi e quant’altro da oggi in poi dovrà rispettare le nuove norme a tutela dei consumatori e dei concorrenti del mercato.

Presentato lo scorso 15 gennaio da Giorgio Floridia, Presidente IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria), il nuovo testo conferisce all’Istituto il potere di monitorare il buon rispetto del Codice che, essendo di natura contrattuale, viene sottoscritto dalle aziende che si impegnano a rispettarne i dettami.

«Un modello di affiancamento del controllo amministrativo, vista la felice convivenza tra pubblico e privato nella gestione delle regole che devono essere poste e osservate nello svolgimento dell’attività di comunicazione», ha dichiarato Floridia.

Il nuovo Codice prevede l’inserimento del concetto di “comunicazione commerciale” in sostituzione a quello di “pubblicità”. In questo modo, lo IAP potrà intervenire in tema di promozioni commerciali e direct marketing anche sui mezzi di comunicazione elettronica.
Pertanto, ad esaminare il rispetto delle direttive del codice di tutte le forme di comunicazione commerciale, saranno un Giurì e un Comitato di Controllo.