La novità più grossa sull’Iva nel 2013 riguarda l’innalzamento al 22% da luglio dell’aliquota oggi al 21%, ma non è certo l’unica: i cambiamenti sull’imposta sul valore aggiunto sono molteplici, e vanno dall’armonizzazione con l’Iva europea alla fattura semplificata a quella elettronica, alla nuova Iva per cassa.
Le nuove norme sull’Iva sono state introdotte nel corso del 2013 con la Legge di Stabilità , il recepimento della direttiva europea 2010/45/Ue, le due leggi sulla crescita, il Dl Sviluppo estivo (Dl 83/2012) e il decreto Sviluppo bis, (convertito con la legge 221/2012).
Vediamo voce per voce tutti i cambiamenti Iva 2013.
L’ALIQUOTA AL 22%: è probabilmente il provvedimento più conosciuto. Dal primo luglio 2013 sale al 22% l’aliquota attualmente al 21%, mentre restano invariate le altre due aliquote, al 4% e al 10%. Lo prevede la legge di Stabilità 2013 (228/2012, art. 1 comma 480). L’aumento Iva è stato scongiurato più volte nel corso del 2012, ma alla fine è arrivato, pur di entità inferiore a quanto originariamente previsto.
Nel Salva Italia di fine 2011, infatti era inserita una clausola di salvaguardia che prevedeva un possibile aumento di due punti di entrambe le aliquote (quindi rispettivamente al 23% e al 12%) dall’ottobre 2012. L’aumento è stato scongiurato grazie ai risparmi della Spending Review, ma è stato poi inserito, pur ridotto a un solo punto e alla sola aliquota più alta, con la Legge di Stabilità .
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FATTURAZIONE: anche qui, le novità sono contenute nella Legge di Stabilità 2013, e di fatto riguardano il recepimento della Direttiva 2010/45/Ue, che tutti gli stati membri avevano l’obbligo di recepire entro il primo gennaio 2013. Ci sono:
- nuovi obblighi di emissione (ad esempio per prestazioni nei confronti di un soggetto passivo Iva in un altro stato Ue o fuori dalla Ue.
- Nuove scadenze: la fattura va emessa entro il giorno 15 del mese successivo all’effettuazione della prestazione per beni e servizi generici resi in ambito UE.
- Fattura semplificata: si può emettere per le operazioni fino a 100 euro, che possono diventare 400 in casi specifici.
- Fattura elettronica: viene semplificato il ricorso alla fattura digitale, equiparata a quella cartacea. La fattura elettronica è subordinata all’accordo del destinatario, che può essere manifestato da accordi scritti o verbali o da comportamento concludente.
=> Ecco le nuove regole su fatturazione e Iva dal gennaio 2013
NUOVE SANZIONI: la legge di Stabilità interviene anche sul regime sanzionatorio. La mancata registrazione o documentazione delle operazioni Iva è sanzionabile con un importo dal 100 al 200% della cifra dell’omessa fattura. Stessa sanzione per chi indica un’imposta inferiore a quella dovuta.
Punita anche la mancata registrazione di operazioni non imponibili Iva, con una sanzione fra il 5 e il 10% del corrispettivo.
IVA PER CASSA: è stata introdotta dal decreto Sviluppo (Dl 83 2012, art. 32-bis), ed è applicata dallo scorso primo dicembre 2012. E’ anch’essa una misura che recepisce la direttiva Europea 2010/45/Ue e rende l’Iva esigibile al momento del pagamento della fattura: sale a 2 milioni di euro il fatturato fino a cui si può applicare il regime, che va applicato all’intera contabiità aziendale, non più sulle singole operazioni.
=> Leggi come esercitare l’Iva per cassa
Disponibile un vademecum dell’Agenzia delle Entrate (circolare 44/E del 26 novembre 2012) con tutte le regole per l’applicazione dell’Iva per cassa: operazioni ammesse ed escluse, adempimenti.
=> Ecco la Guida all’Iva per cassa dell’Agenzia delle Entrate