A tendere la mano verso le piccole e delle medie imprese italiane sono anche le Regioni : come rilevato dalla Banca d’Italia, infatti, gli enti territoriali hanno stanziato circa 2 miliardi di euro per le iniziative legate al capitale circolante e al credito (rivedibili al rialzo se si ricomprendono anche le iniziative in favore della ricerca e dell’innovazione).
A maggio 2012 risultavano in giacenza linee di credito a società non finanziarie per complessivi 887 miliardi di euro. Ma non è tutto oro quel che luccica.
In realtà , infatti, le risorse risultano in calo rispetto ai 908 miliardi di euro dello scorso mese di settembre, e si rilevano anche tassi di interesse maggiori.
Per quanto concerne le operazioni di credito fino a un milione di euro, con scadenza oltre i 5 anni, per esempio, i tassi medi sono balzati al 6,23%, contro il 5,5 di maggio 2011.
Tra le tante iniziative poste in essere dalle Regioni al fine di rilanciare il sistema creditizio territoriale, spicca l’azione da oltre mezzo miliardo di euro attuata in Lombardia, dove la Regione ha lanciato “Credito adesso” al fine di finanziare il capitale circolante (dalle spese di gestione all’acquisto di materie prime).
Altri 90 milioni di euro sono invece stati gestiti da Fidi Toscana, mentre 35 milioni di euro fanno parte del fondo di garanzia e controgaranzia della finanziaria Veneto Sviluppo (aggiuntivi ai 350 milioni di euro dei fondi di rotazione del Piano straordinario anti-crisi 2012-2013).