Sempre più utenti frequentano i social media e di conseguenza sono sempre più le aziende che fanno uso di questi mezzi di comunicazione per raggiungere il pubblico e instaurare un rapporto diretto, come difficilmente si riesce a fare con i media tradizionali.
A fare il punto della situazione sul rapporto tra il mondo delle aziende ed i social networks o gli strumenti web 2.0 è un recente studio di OssCom e di Digital PR.
L’indagine “Brands & Social Media. Osservatorio su 100 aziende e la comunicazione sui social media in Italia” analizza l’attività di comunicazione d’impresa sui social media da parte delle principali 20 compagnie di fornitura energetica e di servizi di TLC attivi nel mercato consumer in Italia.
I criteri che sono stati seguiti per la compilazione della classifica vanno dall’investimento che ogni azienda fa in termini di comunicazione sui social network all’interazione offerta agli utenti, cercando di capire chi tra esse ha deciso di puntare maggiormente su questo nuovo tipo di rapporto con il pubblico.
Dalle osservazioni emerge così una classifica che mette in ordine le aziende che più di altre hanno attivato con profitto forme di comunicazione sui vari social network.
Sin da subito è bene precisare che il settore delle telecomunicazioni è tra i più attivi in questo particolare ambito, tanto che secondo le cifre pubblicate si nota come il 90% delle aziende ha almeno un profilo su questi siti a carattere sociale.
Il podio è occupato interamente da provider di telefonia mobile, con il primo posto conquistato da Vodafone Italia, seguita da TIM e da 3 Italia.
Per trovare la prima compagnia energetica è necessario scendere al quarto posto con Enel, mentre in quinta piazza arriva Wind. Nella “top ten” spiccano i nomi di Fastweb, sesta, di Telecom Italia, ottava, e di Eni, che chiude le prime dieci posizioni.
Per quanto riguarda i social network, il più usato è il sito di condivisione video YouTube, seguito dal sito di microblogging Twitter e da Facebook. Sulle 18 aziende che hanno un profilo sui social media, infatti, ben 15 hanno il proprio canale su YouTube, mentre 13 sono presenti su Twitter e 11 su Facebook.
Meno quotati i blog, che evidentemente pagano qualcosa rispetto ai più dinamici social network, tanto che lo studio ha catalogato appena 3 blog aziendali tra i 20 gruppi presi in considerazione. Da notare infine come sono diversi i marchi che hanno la propria presenza su LinkedIn, Flickr, Foursquare, Google+ e Pinterest.