Social Media Marketing ed E-commerce per il rilancio delle PMI

di Edoardo Musicò

Pubblicato 21 Giugno 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 19:33

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Innovazione, comunicazione mirata e feedback costante, per ampliare l'orizzonte di mercato e la competitività : sono gli elementi di punta messi in pratica con successo da Ehiweb, piccolo provider di servizi Internet che ha studiato un metodo di lavoro efficace per sfidare competitor di grandi dimensioni.
Una strategia da imitare perché adatta alle PMI alle prese con problemi di liquidità , ritardo nei pagamenti delle fatture e mancato raggiungimento degli obiettivi.

I pilastri del rilancio

Guai a chiudersi a riccio in attesa di tempi migliori: per una spinta decisiva al business serve subito innovare e personalizzare il prodotto, ma bisogna anche rinforzare la struttura produttiva e del proprio team razionalizzando le spese, comprese quelle esterne che riguardano partner, fornitori e clienti.

Il segreto della buona pubblicità 

E' necessario puntare su nuovi mercati ma occhio agli investimenti: sprecare migliaia di euro per uno spot che non vedrà  nessuno è controproducente. Meglio una campagna mirata su Internet, sfruttando bene le opportunità  dei social network per fidelizzare i clienti, lanciare nuovi prodotti e comunicare idee, esperienze e visione aziendale. Quest'ultimo aspetto aiuta a ricevere importanti feedback (anche da altre PMI) per ritagliarsi nuove opportunità  e una reputazione in crescita.

L’arma dell’e-commerce

E' l'altra freccia all’arco delle piccole imprese considerando lo sviluppo del settore con un fatturato di 19 miliardi di euro nel 2011 e incremento del 32% rispetto all'anno prima.

Prospettive dell’e-commerce

Le piccole aziende possono ricavarne molti vantaggi specie nei settori che trainano di più, come tempo libero (55%), turismo (24,5%) e assicurazioni, partite come nicchia di mercato e poi balzate in breve al 6% delle attività  di commercio elettronico.

Ampliamento di business, maggiori ricavi e più competitività  internazionale sono possibili, ma il 33% delle imprese non vende ancora prodotti all’estero e si attende la nuova regolamentazione sull'utilizzo dei cookies, per tracciare i comportamenti degli utenti in rete a scopo commerciale.

Manca inoltre in Italia una buona strategia di engagement della clientela che è ancora sconosciuta a molte PMI.