Per poter usufruire delle detrazioni del 36% per le ristrutturazioni nella dichiarazione dei redditi, i contribuenti sappiano che dal 2012 si rischia di vedersi respinta la richiesta al mittente se non si forniscono tutte le indicazioni di merito sul bonifico da portare in detrazione: ad indicare le voci da segnalare, è stata l’Agenzia delle Entrate che, con una recentissima risoluzione, ha fatto chiarezza sui requisiti per accedere alla detrazione fiscale.
Il contribuente deve indicare le informazioni relative al pagamento effettuato per i lavori di ristrutturazione e soprattutto:
- la causale del versamento,
- i riferimenti normativi,
- la partita IVA del beneficiario del bonifico, senza la quale banche o istituti postali non possono operare la ritenuta del 4% prevista dalla normativa, e di conseguenza il contribuente non ha diritto ad alcuna detrazione.
Tutti i dettagli sono spiegati dal Fisco nella risoluzione 55/E del 7 giugno 2012: in risposta all'interpello di un contribuente, l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato la necessità di compilare tutti i dati necessari.
Massima attenzione, quindi, ai dati del bonifico (causale, codice fiscale o partita IVA del beneficiario e riferimenti normativi).
Se ci si accorge di aver commesso un errore, invece, si può provvedere alla ripetizione del bonifico completo di tutti i dati, se le parti in gioco riescono a concordare autonomamente le modalità di restituzione del precedente bonifico e riemissione del nuovo.