Per gli Italiani, la presentazione della dichiarazione dei redditi 2012 comporta alcune sostanziali novità in materia di deduzioni e detrazioni IRPEF, che in ogni caso comportano la selezione e archiviazione di scontrini fiscali (spese farmaceutiche…), fatture (notai, prestazioni sanitarie, spese veterinarie..), versamenti (tasse universitarie, donazioni…), certificati (interessi su mutui prima casa…) da allegare al modello 730 2012.
C’è però chi, invece di dedicarsi alla raccolta dei documenti fiscali per la dichiarazione sui redditi dell’anno d’imposta 2011 è costretto dal Fisco ad una corsa contro l tempo per rimediare la documentazione relativa alla dichiarazione dei redditi 2009: circa un milione di contribuenti, i fortunati che hanno ricevuto la nota lettera dell'Agenzia delle Entrate che effettua i controlli a campione sulle vecchie dichiarazioni dei redditi.
Gentile contribuente, la informiamo che ha tempo fino al prossimo 30 giugno per presentare presso un qualunque ufficio dell'Agenzia delle Entrate i riscontri sulla documentazione e sulle spese allegate alla dichiarazione del 2010 relativa all'anno 2009.
E' questo, in sintesi, il tenore delle lettere ricevute.
Il termine ultimo era stato fissato a fine maggio, ma poi prorogato di trenta giorni a causa delle proteste dei contribuenti, a cui Poste Italiane hanno recapitato le missive in estremo ritardo rispetto alla data di presunto invio.
E' facile immaginare lo stupore misto al panico del destinatario all'apertura della lettera, soprattutto a fronte del fatto che, nel messaggio, si fa riferimento a spese sostenute tre anni prima. In molti hanno temuto di non essere più in possesso della documentazione; qualcuno proprio non sa dove andarla a cercare.
Che fare in questi casi? L'operazione più immediata è quella di prendere il telefono e chiamare il proprio consulente fiscale sperando che questi possa fare un miracolo.
Tuttavia, quella avviata dall'Agenzia delle Entrate è un'ordinaria operazione, disciplinata dall'attuale normativa che permetterebbe alla Pubblica Amministrazione di escludere dal reddito, totalmente o parzialmente, deduzioni o detrazioni non spettanti e di determinare la maggiore imposta e i contributi da corrispondere.
Proprio per rendere neutri gli effetti delle riqualificazioni i contribuenti hanno diritto di fornire chiarimenti in merito ai dati contenuti nelle dichiarazioni e a trasmettere le ricevute di versamento o altri documenti utili a chiarire eventuali dubbi dell'Amministrazione.
Non si tratta, come talvolta si è portati a ritenere, di un atto vessatorio perpetrato nei confronti dei contribuenti ma piuttosto è da intendersi come l'ultima opportunità offerta di chiarire la propria posizione.
Quindi, cari contribuenti, dotatevi di una serafica pazienza e cominciate a cercare i vostri scontrini.