Siamo entrati in pieno periodo di dichiarazioni dei redditi.
Privati e aziende sono chiamati a calcolare la differenza tra imposte versate e dovute, provvedendo al saldo o rimborso di eventuali eccedenze già versate.
A proposito di novità : il 2011 è stato ricco di manovre ma che hanno avuto un riflesso piuttosto contenuto sul modello Unico e 730.
Fra queste di particolare rilievo vi è il minor prelievo sugli affitti per chi ha optato per la cedolare secca e la riduzione dell'acconto.
Attenzione alla percentuale di acconto Irpef 2012 poiché dal previsto 99% scende al 96%. C'è da precisare che lo sconto dei tre punti percentuali è in realtà un falso risparmio poiché sarà interamente recuperato con la rata del prossimo 30 novembre. Il versamento dell'acconto 2012 sarà dovuto in due rate se nel rigo RN33 del modello Unico è indicato un importo superiore a 260 euro.
Con la dichiarazione dei redditi 2012 si assiste al debutto del quadro RB relativo ai redditi dei fabbricati. La cedolare secca prevede l'applicazione di un'imposta sostitutiva con aliquote del 19% e del 21% che gravano sull'intero canone di locazione percepito nell'anno.
In pratica dell'imponibile totale occorre calcolare l'aliquota del 19% o del 21% a seconda che il contratto sia o meno a canone concordato. Il risultato, al netto di eventuali acconti versati nel corso del 2011, dovrà essere pagato mediante modello F24 con codice tributo 1842. I proventi soggetti a cedolare secca non andranno a comporre il reddito complessivo ma dovranno essere considerati ai fini del calcolo delle detrazioni per carichi di famiglia nonché per il calcolo del limite di euro 2.840,51 per essere considerati familiari a carico.