Asus PadFone, device Android ibrido

di Marco Mattioli

Pubblicato 27 Aprile 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:55

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Asus PadFone si propone quale soluzione ibrida e singolare per far incontrare nel modo migliore le caratteristiche di smartphone e tablet, sempre più richiesti nel mercato della comunicazione mobile.

Il device telefonico si caratterizza per il display Super Amoled ampio 4,3 pollici con risoluzione 960×540 pixel (qHD), il microprocessore dual-core Snapdragon S4 8260A con frequenza di clock di 1,5 GHz e il sistema operativo Android in versione 4.0 (Ice Cream Sandwich).

Dimensioni e peso sono contenuti in 128 x 65,4 x 9,2 millimetri e 129 grammi (batteria inclusa), rendendolo un apparecchio ben maneggiabile in pratica in ogni circostanza d’uso.

Lo storage interno è affidato a memorie eMMC Flash disponibili nei tagli 16, 32 e 64 GB per andare incontro ad ogni genere di memorizzazione, potendo anche espanderlo con schede compatibili con lo standard micro-SD.

La connettività  dati si estrinseca con i moduli HSPA (sino a 5,76 Mbps in upload e 21 Mbps in download), Wi-Fi 802.11 b/g/n, AGPS e Bluetooth 4.0.

Le sue specifiche hardware principali sono completate dalla fotocamera da 8 megapixel dotata di fash LED e autofocus e dalla batteria al litio da 1.520 mAh, la quale secondo i dati dichiarati dalla casa madre dovrebbe consentire senza difficoltà  la copertura di una intera giornata di lavoro.

L’unità  chiamata PadFone Station ha il compito di ospitare lo smartphone mediante un apposito vano per trasformarlo in pochi istanti in un tablet con schermo da 10,1 pollici, risoluzione di 1.280×800 punti e peso di 850 grammi.

Fra i benefici di tale implementazione si registrano le condivisioni della connessione 3G con una sola SIM e della fotocamera primaria da 8 megapixel.

Asus PadFone prevede una serie di accessori originali progettati per renderne ancora più versatile l’utilizzo.

PadFone Station Dock comprende una tastiera QWERTY per trasformare l’apparecchio in una sorta di netbook, mentre Stylus Headset può tornare utile quando si è in modalità  tablet per rispondere comodamente ad eventuali chiamate o in alternativa per disegnare sullo schermo.

Si tratta dunque di un’idea, prezzo a parte, la quale può essere presa in considerazione dall’utenza con esigenze variegate per migliorare la produttività  personale.