La dichiarazione dei redditi è in arrivo e quest’anno sarà particolarmente pesante: i proprietari di immobili dovranno provvedere anche al pagamento della prima rata IMU 2012, l’imposta municipale sugli immobili.
E non importa che si tratti di prima o seconda casa, immobile abitativo o residenza per le vacanze, negozio o magazzino, quel che è certo è che bisogna pagare, tutti, famiglie e imprese.
Se l’ICI era una tassa pagata malvolentieri, l’IMU si odia profondamente, per due motivi: primo perché dobbiamo pagarla per qualsiasi tipo di immobile (anche se per le abitazioni principali c’è un sistema di detrazioni) e secondo perché è cara.
Già , perché l’imposta non solo va a riempire le casse del Comune ma contribuisce al risanamento del bilancio dello Stato con 10 miliardi di euro l’anno.
Il meccanismo di calcolo IMU è uguale a quello dell’ICI ma esistono dei moltiplicatori, che di fatto fanno lievitare la base imponibile: si può calcolare l’IMU con Excel. Si prende la rendita catastale, la si rivaluta e il risultato lo si moltiplica per un coefficiente.
Peccato, però, che per assicurare quei 10 miliardi già accennati i moltiplicatori siano stati aumentati del 60% rispetto all’Ici. Se poi consideriamo che, contrariamente all’ICI, anche per le prime case occorrerà pagare l’IMU otteniamo un'imposta sensibilmente più alta della precedente che grava su tutti i proprietari di immobili.
Per fortuna ad assorbire l'effetto dei moltiplicatori intervengono le detrazioni. Per l'abitazione principale, infatti, si hanno detrazioni pari a 200 euro a cui si vanno ad aggiungere altri 50 euro per ogni figlio convivente entro i 26 anni. L'effetto benefico, tuttavia, sarà percepito soltanto dalle case piccole e dalle famiglie numerose ma per i contribuenti senza figli che vivono in case “comode” sarà una vera batosta.