Fra qualche mese tutti i giovani che vorranno fare impresa potranno fare riferimento alla nuova forma societaria pensata dal Governo e prevista dal decreto semplificazioni, altamente conveniente in virtù dei costi di avvio: stiamo parlando della SSRL, la “società semplificata a responsabilità limitata” che potrà essere costituita con contratto o atto unilaterale da persone fisiche che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età alla data della costituzione.
Vediamone gli aspetti principali.
Diversamente da quanto stabilito in prima istanza, in virtù di un emendamento al decreto liberalizzazioni, per creare la società ci sarà bisogno del notaio, ma sarà gratis: in soldoni, significa un risparmio in costi di avviamento di oltre 5 mila euro.
Il capitale sociale, altra novità importante, potrà non essere inferiore ad un euro, contro i 2.500 euro minimi di una normale srl, e deve essere sottoscritto ed interamente versato alla data di costituzione con versamento in denaro.
L’atto costitutivo, per il resto, è molto simile a quello di una srl: tra i riferimenti da indicare vi sono ad esempio cognome, nome, data, luogo di nascita, domicilio, cittadinanza di ciascun socio, attività che costituisce l'oggetto sociale, quota di partecipazione di ciascun socio, norme relative al funzionamento della società , persone cui è affidata l'amministrazione.
L’atto va depositato entro 15 giorni presso il Registro delle Imprese della circoscrizione in cui è stabilita la sede sociale della nuova azienda, tramite una Comunicazione unica che è, peraltro, esente da diritti di bollo e di segreteria.
Nel momento in cui uno dei soci raggiunge i 35 anni, è obbligatoria la trasformazione della società in Srl. In caso contrario, il socio si ritiene di diritto escluso dalla società .
Nel caso in cui tutti i soci raggiungano invece i limiti di età previsti, le alternative sono due: la trasformazione in Srl o lo scioglimento della società . La nuova società consentirà ai giovani di risparmiare qualche soldo iniziale, ma è bene ricordare che al regime semplificato di costituzione non si accompagnano uguali agevolazioni tributarie: l’auspicio è che, nel momento in cui il dl semplificazioni verrà convertito in legge, si prevedano agevolazioni anche per quanto riguarda gli adempimenti fiscali.