Pinterest è sicuramente il sito del momento: tanti ne parlano, qualcuno già lo usa, tutti vogliono saperne di più alimentando il tipico circolo virtuoso dei social network (vedi il classico esempio della corsa a Google Plus), dove la viralità contribuisce al successo del sito in modo esponenziale.
Cosa ha di speciale Pinterest? Che è uno strumento di comunicazione e condivisione basato sulle immagini, divise in cartelle chiamate Board (le unità che formano il flusso comunicativo).
Le singole immagini si chiamano Pin e da qui si sviluppano strumenti per preferire, commentare e fare “re-pin” dei contenuti degli altri, che possono essere seguiti interamente o solo per alcuni dei loro Board.
Tralasciando per un attimo gli aspetti legati a un utilizzo più personale, a livello aziendale può rivelarsi utile per chi vuole promuovere i propri prodotti. Anche se non si ha a disposizione un catalogo online, le Pin possono essere caricate dal proprio computer.
Non solo, è anche possibile inserire un prezzo per ciascuna Pin, in modo da poter linkare direttamente la pagina dove si trovi un prodotto in vendita, funzionando così come una vetrina. L'unico inconveniente è che al momento sono ammesse solo valute in dollari e sterline, ma c'è da scommettere che con la diffusione del servizio verrà aggiunto a breve anche l'euro.
Una lezione che possiamo trarre dalla pur ancora breve esperienza di Pinterest è che forse c'è ancora spazio per altri social network, quando ormai sembrava che il mercato fosse più che dominato dai soliti Facebook, Twitter e Google+.
Tra l’altro, è anche un servizio che sta iniziando a monetizzare da subito, grazie ad alcuni accordi di affiliazione legati ai link sui prodotti.