Novità per quanto riguarda le policy aziendali in casa Google: il gruppo di Mountain View ha comunicato i cambiamenti pensati per semplificare e rendere più trasparente la gestione dei dati riservati degli utenti.
Google ha innanzitutto deciso di riunire gli oltre settanta testi relativi alle policy dei suoi tanti servizi in un unico documento (denominato appunto Privacy Policy), che diventa così il punto di riferimento per più siti e servizi Google accessibili tramite lo stesso account.
Detto dell’aspetto positivo, è ora di passare alle novità che molto probabilmente solleveranno qualche polemica, come ad esempio la convergenza sempre più forte tra servizi come il motore di ricerca, YouTube, Gmail e il nuovo social network Google Plus, con l’effetto di mettere in atto un vero e proprio scambio di dati tra siti diversi senza peraltro lasciare all’utente la possibilità di un “opt-out“.
Sia per le aziende che per gli utenti ciò si tradurrà in un continuo interscambio di informazioni tra siti diversi (ma tutti sotto l’egida di Google) che sarà tanto più ampio quanto più numerosi saranno i servizi utilizzati.
Google sarà in grado di ricostruire con più semplicità rispetto al passato la “vita digitale” di un utente, almeno per quel che riguarda l’utilizzo dei propri servizi.
Si tratta quindi di un aspetto che potrebbe anche non essere gradito da tutti e che potrebbe comportare, per l’azienda californiana, la richiesta di ulteriori spiegazioni rispetto a quelle fornite nel comunicato con cui ha annunciato le novità odierne.
Detto questo, per le aziende che investono in social media marketing, in cerca di visibilità e buon posizionamento nelle SERP del traffico organico di Google, diventa ancor più interessante rivolgersi a Google Plus, consapevoli del ruolo privilegiato di cui godono ora più che mai i servizi associati al motore di ricerca.