Evasione fiscale: ecco come le imprese frodano il Fisco

di Nicola Santangelo

31 Gennaio 2012 15:00

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E' di qualche giorno fa la notizia della scoperta da parte della Guardia di Finanza di circa 7.500 evasori fiscali che sono riusciti a occultare al Fisco redditi per 21 miliardi di euro.
Cifre incredibili rese ancor più allarmanti perché provenienti da un Paese, il nostro, in cui tutti osservano l'evasione con ostentato disprezzo, come una piaga sociale da combattere. Tutti asseriamo di volerci stare lontano, un po' come fosse peste bubbonica, per poi scoprire che tutti, chi più chi meno ma proprio tutti, siamo infetti.

Ciò che è in crescita è il numero delle cosiddette frodi carosello, tecniche di evasione fiscale operate da società  fantasma che emettono fatture false e truffano lo Stato sul pagamento dell'Iva.
Solitamente queste società  riescono a raggiungere fatturati particolarmente elevati in poco tempo, con margini di guadagno insolitamente bassi, avvalendosi di sede e manodopera piuttosto modeste.

Affinché l'evasione possa avvenire sono necessarie due società  complici: la società  fantasma e quella che, in realtà , riceverà  i maggiori benefici. La società  fantasma importa beni in Italia acquistandoli da società  di altri Paesi UE.
La normativa comunitaria prevede che, contrariamente al solito, il versamento dell'Iva è a carico dell'impresa che importa e che deve pagare in patria. La società  fantasma tuttavia non paga: è stata creata per durare qualche mese, giusto il tempo di mettere a segno l'operazione e poi dichiarare fallimento (il controllo amministrativo solitamente richiede tempi ben più lunghi).

L'azienda fantasma vende la merce importata alla società  complice, anch'essa italiana, ed emette fattura falsa addebitando l'Iva. La società  complice non solo non provvederà  al pagamento della fattura ma registrerà  un credito Iva nei confronti dell'Erario.

Un meccanismo, questo, talmente perfetto che risulta essere particolarmente difficile da scoprire. Le transazioni, infatti, vengono regolarmente eseguite con strumenti tracciabili e risultano essere, all'apparenza, regolari. Sono necessarie tecniche investigative più tradizionali e faticose quali pedinamenti, intercettazioni, arresti e interrogatori.