L’Agenda Digitale per l’Italia secondo l’AgCom

di Filippo Vendrame

Pubblicato 16 Gennaio 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

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L’AgCom ha lanciato al Governo Monti una proposta per una Agenda Digitale italiana che si ponga l’obbiettivo di spingere sulla digitalizzazione del Paese e che venga subito inserito nel Decreto sulle liberalizzazioni in discussione in questi giorni.

Investire seriamente nell’economia digitale non può che far bene all’Italia e alle sue imprese, perché spingerebbe in avanti l’economia nazionale.
Vediamo cosa prevede in dettaglio l’Agenda Digitale proposta.

Innanzitutto è importante l’adozione di un preciso programma sulla gestione dello spettro radio affinché si possano liberare il maggior numero possibile di frequenze da poter attribuire poi alla banda larga.

In secondo luogo è fondamentale la promozione delle reti TLC di nuova generazione e fornire maggiori incentivi alla circolazione dei contenuti digitali per favorire un ambiente piu’ concorrenziale nell’accesso alle risorse per i media.

Ancora più importante la necessità  di curare maggiormente la preparazione degli italiani sul tema delle nuove tecnologie. In Italia l’alfabetizzazione informatica è infatti ancora molto scarsa soprattutto se paragonata al livello dei cugini europei e anche la penetrazione delle nuove tecnologie in molte piccole aziende non è certo al top.

Necessario lavorare anche sullo sviluppo dell’e-Commerce, delle transazioni telematiche e in particolare sull’NFC, il noto sistema di micro-pagamenti in mobilità  tramite smartphone.

Ma per attuare tutte queste riforme e per tener d’occhio il loro reale compimento l’AgCom sottolinea che è necessario che ci sia una cabina di regia unica, che potrebbe venire gestita dal Ministro dello Sviluppo Economico.