In un’Italia dove la banda larga è sempre stato purtroppo solo un optional, qualcosa finalmente si sta muovendo, merito in parte del nuovo Governo che ha dichiarato che l’Italia deve essere protagonista dell’Agenda Digitale Europa, ma anche delle aziende TLC italiane che vogliono spingere molto in questo settore per portare innovazione al Paese.
Il Governo ha in questi giorni stretto un accordo con le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia per la ristrutturazione e potenzialmento della loro rete internet con lo scopo di offrire a tutti entro il 2013 un collegamento a banda larga da almeno 2Mbit per abbattare il digital divide.
Il progetto vedrà un investimento di circa 423 milioni di euro.
Sulla stessa falsa riga il progetto per eliminare il digital divide nella provincia di Bolzano, grazie ad un accordo tra la provincia stessa e Telecom Italia. Con un investimento di 3,6 milioni di euro, Telecom Italia potrà accedere alla fibra ottica della provincia di Bolzano che verrà sfruttata per portare connessioni ADSL da almeno 7Mbit in tutto il territorio provinciale.
Molto più ambizioso invece il progetto della provincia di Trento che ha creato una società a partecipazione mista pubblico/privato assieme a Telecom Italia, Mc Link e la Finanziaria Trentina. “Trentino NGN“, questo il nome della neonata società , grazie ad un investimento complessivo di 160 milioni di euro si pone l’obbiettivo di portare entro il 2018 la fibra ottica in oltre 150 mila unità abitative pari al 60% della popolazione.
In questo modo si potranno offrire connessioni a banda larghissima sino a 100Mbit in quasi tutto il territorio trentino.