Banda Larga nel maxi-emendamento alla Legge di Stabilità 

di Filippo Vendrame

Pubblicato 7 Novembre 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:45

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Il Governo sembra intenzionato a tornare sui suoi passi e investire nella banda larga dopo che in passato aveva sottratto, non senza polemiche, ingenti fondi alle TLC italiane. Traccia di questo impegno la troviamo in una parte del testo del maxi-emendamento alla Legge di Stabilità  presentato in tutta fretta dal Governo in tempo per il G20 di Cannes.

Maxi-emendamento che dovrà  comunque seguire il suo iter parlamentare. Tuttavia, fa piacere sperare che questa volta il Governo abbia davvero intenzione di dirottare risorse per lo sviluppo della banda larga che negli altri Paesi europei è forza traino per l’economia mentre da noi è il tallone d’Achille delle Pmi.

Nel testo maxi-emendamento alla Legge di Stabilità  (in pratica la ex-Finanziaria 2012) troviamo dunque una bozza di “Progetto strategico nazionale” per la banda larga e ultralarga:

[…] ad assicurare l’azzeramento del digital divide, l’individuazione delle modalità  di realizzazione degli interventi nelle aree per le quali gli operatori di telecomunicazione non prevedono di assicurare la copertura con le reti di nuova generazione, nonché provvede a definire le modalità  di coinvolgimento degli operatori privati e della cassa depositi e prestiti.

Non rimane che attendere, e incrociare le dita e sperare che in corso d’opera non si cambi ancora idea.