La Cassa Depositi e Prestiti ha reso disponibile un plafond di 10 miliardi di investimenti per le Pmi. Grazie ai fondi che saranno erogati le banche potranno praticare tassi più contenuti rispetto a quelli di mercato per le piccole e medie imprese.
I 10 miliardi saranno così ripartiti: 8 miliardi a investimenti e circolante delle Pmi mentre fino a 2 miliardi verranno riservati per far fronte ai ritardi nei pagamenti dei crediti verso la Pubblica Amministrazione.
Il presidente della Piccola Industria Confindustria, Vincenzo Boccia, ne evidenzia però i rischi: “mettere a disposizione delle banche nuove risorse per favorire i finanziamenti alle pmi e’ un buon segnale. E' però fondamentale che le modalità di utilizzo del plafond, che Cdp e Abi definiranno nei prossimi giorni, tengano conto delle reali esigenze delle nostre imprese e siano tali da incidere sul costo, oltre che sulla disponibilità , dell’offerta di credito“.
Solleva delle perplessità invece circa la decisione di reinviare, sullo stesso tema, il recepimento della direttiva UE relativa alle sanzioni per ritardi. “È inspiegabile il parere della Commissione Bilancio della Camera che chiede di rinviare il recepimento della Direttiva Ue sui ritardati pagamenti, con la motivazione che l’applicazione di sanzioni oltre il termine previsto di 60 giorni determinerebbe squilibri finanziari per lo Stato non quantificabili. In questo modo, si certifica l’incapacità dello Stato di pagare nei tempi dovuti anche per il futuro. Siamo quindi oggi nella paradossale situazione che non si affronta il problema del rilevante stock di debito verso i fornitori accumulato in questi anni e non si interviene nemmeno per evitare che questa grave anomalia perduri nel tempo, nonostante le precise indicazioni da parte della Unione Europea“.