Unipol Banca ha recentemente firmato un accordo con Rete Imprese Italia (Cna, Confartigiani, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti)che prevede una dote di 300 milioni di euro da assicurare alle piccole e medie imprese.
L’intesa, che è già operativa in tutto il paese, mira a mettere le Pmi italiane in condizione privilegiata per l’accesso al credito, oggi essenziale per essere competitivi sui mercati. Le Pmi in Italia sono oltre 2,6 milioni e danno lavoro a più di 11 milioni di persone. Un supporto nei confronti di un settore che dovrà fare i conti con un probabile arresto dell’economia, in seguito alla recente manovra, è dunque più che auspicabile.
Secondo quanto dichiarato a Italia Oggi da Luciano Colombini, direttore generale di Unipol, questi 300 milioni di euro “costituiscono solo la base di partenza” del progetto. E’ da intendere, dunque, che già a partire dai prossimi mesi ci sarà un supporto ancora maggiore nei confronti delle pmi. La volontà della banca, almeno stando a quanto dichiarato, è quella di essere vicina al mondo delle Pmi, che secondo la stessa Rete Imprese subirà in maniera molto pesante la manovra correttiva, definita “una medicina che prevede troppi sacrifici”.
Da segnalare, infine, che la valutazione del merito creditizio delle aziende non si baserà solo, come avveniva in passato, su fattori economici, ma avverrà in base a una valutazione più ampia, in modo tale che si possano dare anche alle imprese in difficoltà gli strumenti per affrontare la crisi.