Con la risoluzione n. 89/E del 12 settembre, l'Agenzia delle Entrate è tornata a occuparsi degli aspetti operativi riguardanti la fruizione dell'agevolazione prevista in favore delle imprese che sottoscrivono a un contratto di rete. Per il primo anno dell'agevolazione, le imprese potranno avvalersi del regime di sospensione d'imposta anche nel caso in cui l'asseverazione del programma comune di rete sia acquisito dopo il 30 settembre 2011.
L'agevolazione per le reti d’impresa consiste in un regime di sospensione di imposta sugli utili d'esercizio, accantonati ad apposita riserva di patrimonio netto.
Inoltre, ai fini dell'accesso all'agevolazione occorre che il programma sia preventivamente asseverato da organismi espressione dell'associazionismo imprenditoriale, muniti dei requisiti previsti da un apposito decreto del ministro dell'Economia e delle Finanze.
La finalità della disciplina agevolativa è quella di incentivare l'effettiva realizzazione degli investimenti previsti dal programma comune da parte delle imprese aderenti al contratto di rete.
A tal fine, come precisato nella circolare 15/2011, per accedere all'agevolazione, le imprese devono:
1) sottoscrivere o aderire successivamente a un contratto di rete
2) provvedere alla registrazione nel registro delle imprese
3) accantonare ad apposita riserva una quota degli utili di esercizio destinandoli al fondo patrimoniale comune (o al patrimonio destinato all'affare)
4) ottenere la preventiva asseverazione del programma comune di rete da parte degli organismi abilitati
5) realizzare gli investimenti previsti dal programma comune di rete.
Fermo restando che il meccanismo applicativo del beneficio consente la realizzazione degli investimenti previsti dal programma comune di rete dopo la fruizione dell'agevolazione, con la richiamata circolare l'Agenzia ha precisato che tutti gli altri presupposti previsti dalla norma devono sussistere al momento della fruizione dell'agevolazione, cioè al momento del versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta relativo all'esercizio cui si riferiscono gli utili.