Ai giovani imprenditori la gestione delle aziende confiscate alla mafia

di Nicola Santangelo

Pubblicato 5 Agosto 2011
Aggiornato 13 Giugno 2019 11:28

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Oltre 450 in Sicilia, un centinaio nel Lazio, più di 150 in Lombardia. E' il bilancio aggiornato a inizio anno, delle aziende confiscate alla criminalità  organizzata: mafia, ‘ndrangheta e camorra. Si tratta di immobili che ospitano ristoranti, alberghi e agriturismi nonché vere e proprie imprese commerciali o edili. Sono aziende che hanno in qualche modo bloccato o comunque limitato la crescita delle aziende sane e di tutti quei manager che intendono l'imprenditoria come una nobile arte da esercitare con criterio e devozione. Ed è proprio a questi imprenditori che le aziende, una volta confiscate, possono essere affidate.

Le imprese mafiose, dopo le inchieste della magistratura e a seguito delle sentenze della Coste d'Assise, vengono sottratte alla criminalità  con il sequestro e la successiva confisca. Purtroppo, però, solo il 5% delle aziende sopravvive alla confisca, come dimostrato dall'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati. La restante parte delle aziende fallisce. E' per questo che, da diverso tempo, grazie ad una proposta di Confapi la gestione delle aziende sequestrate e confiscate può essere affidata a giovani imprenditori.

Giovani con spiccate doti imprenditoriali fatevi avanti!
C'è bisogno di manager giovani, dotati di elevata capacità  per risollevare le sorti delle aziende o comunque in grado di condurre nel migliore dei modi l'attività  d'impresa. Gli imprenditori che si sono proposti arrivano da tutta Italia: Avellino, Bari, Benevento, Cagliari, Caserta, Catania, Macerata, Milano, Napoli, Pisa, Roma, Torino e Vicenza. La lista completa verrà  inviata alle Procure che sceglieranno gli imprenditori cui affidare le aziende tenendo conto dei settori produttivi e dell'area geografica da cui provengono gli imprenditori.

Nell'attesa che la confisca diventi definitiva l'imprenditore potrebbe essere remunerato in rapporto al fatturato prodotto. Ma potrebbe anche accadere che l'azienda venga venduta al manager che ne ha curato lo sviluppo.
Non è escluso, infine, che per un periodo di tempo venga prevista una particolare forma di detassazione fiscale.