Vediamo assieme una rapida sintesi delle novità introdotte dal sistema di controllo fiscale meglio noto come Spesometro.
Oggetto della comunicazione
Devono essere comunicate: tutte le operazioni rilevanti ai ï¬ni IVA e le operazioni imponibili; le operazioni non imponibili, se si tratta di cessioni all'esportazione; le operazioni assimilate; i servizi internazionali e le operazioni esenti. Rientrano inoltre nell'obbligo comunicativo le operazioni soggette al regime del margine e al regime del reverse charge.
Soggetti obbligati
Nonostante l'art. 21, d.l. 78/2010 non prevedano ipotesi di esclusioni soggettive, di modo che l'obbligo in questione è ï¬ssato in capo a tutti i soggetti passivi ai ï¬ni dell'Iva, sono comunque da ritenersi esonerati i contribuenti minimi, nell'ottica della sempliï¬cazione degli adempimenti cui mira tale particolare regime.
Operazioni escluse
Nella comunicazione non vanno inserite le informazioni relative alle importazioni; alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione nei confronti di operatori aventi sede, residenza o domicilio in Paesi black list; alle operazioni già oggetto di comunicazione all'Anagrafe tributaria; alle operazioni nei confronti di contribuenti non soggetti passivi Iva, nel caso in cui il pagamento del corrispettivo sia avvenuto tramite carte di credito, di debito o prepagate, sempre che queste non siano emesse da operatori ï¬nanziari non residenti e senza stabile organizzazione in Italia.
Soglie di valore
Solo per l'anno di imposta 2010, l'importo delle operazioni da comunicare è elevato ad € 25.000; la comunicazione è limitata alle sole operazioni soggette all'obbligo di fatturazione e può essere effettuata entro il 31.10.2011.
Per quanto relativo alla soglia di € 3.000, in caso di contratti collegati, va considerato l'ammontare complessivo dei corrispettivi previsti per tutti i contratti.