Social Location Marketing: perché fare il check-in?

di Fabrizio Scatena

Pubblicato 6 Giugno 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 19:33

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Grazie alla diffusione degli LBS (Location Based Services) come foursquare, l’SLM (Social Location Marketing) è un approccio sempre più interessante per chi punta sulle inserzioni pubblicitarie locali.
Quando l'utente fa un check-in in un esercizio commerciale, dichiara ai suoi lettori un'affinità  con quella specifica location. Qualunque sia il luogo, che si tratti di un ristorante o di una palestra, l’utente-consumatore sta dicendo agli amici del proprio network che quello è un luogo che frequenta.

Ma quali sono le motivazioni che lo spingono a fare il check-in?

  1. Per egocentrismo: per mettersi in mostra. Alcuni luoghi sono collegati ai concetti di prestigio, successo, potere, ricchezza. Se faccio il check-in al JFK di NY oppure in un ristorante di élite, comunico al mio network che posso permettermi viaggi all'estero e cene di lusso.
  2. Per autoaffermazione professionale: fare il check-in all'interno di una conferenza che ha un elevato livello di apprezzamento tra i professionisti di un determinato settore rafforza la mia credibilità  come operatore di quel settore.
  3. Per altruismo: Mi sono trovato bene, sono rimasto soddisfatto del servizio ricevuto e per questo ho piacere nel condividere il luogo tra i miei amici consapevole che la visibilità  che offro incrementerà  il business del locale.
  4. Per competizione: (acquisire badge, sbloccare livelli, salire di grado).
  5. Per ottenere premi ed incentivi: sconti, offerte, inviti riservati, accesso ad eventi esclusivi,ecc. Al momento i premi offerti dalle aziende che investono su SLN sono di basso valore economico in quanto il sistema di check-in può essere facilmente ingannato.

Queste sembrano essere le principali motivazioni che spingono ad effettuare il check-in; voi ne conoscete altre?