L’obbligo di diligenza del lavoratore

di Roberto Grementieri

Pubblicato 27 Maggio 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:40

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Nell'ambito dello svolgimento della sua attività , il lavoratore è soggetto a numerosi obblighi: oltre a quelli di lealtà , riservatezza (giusto per citarne alcuni) egli deve usare nel suo lavoro la diligenza richiesta dalla natura della prestazione e dall’interesse dell’impresa e dipende dalle mansioni assegnate (posizione del dipendente con riferimento alla sua qualifica professionale, alla natura delle incombenze specifiche affidategli ed ai correlati obblighi) ed è collegata anche ad esigenze organizzative dell'impresa.

Fa parte del dovere in oggetto, anche l'obbligo del lavoratore di acquisire le competenze professionali indispensabili per l'espletamento della attività  lavorativa in atto.

Rientra inoltre nel dovere di diligenza anche l'obbligo di custodire le materie prime e gli strumenti di lavoro affidati al lavoratore.

La violazione dell'obbligo di diligenza rappresenta una forma di inadempimento all'obbligazione contrattuale ed è quindi fonte di responsabilità  disciplinare e può determinare, a seconda della gravità , anche il recesso dal rapporto.

Nel caso in cui la condotta del lavoratore abbia causato, il lavoratore è obbligato al risarcimento del danno.