Dopo settimane di attesa (e polemiche) è stato firmato il decreto del Quarto Conto Energia che regolamenterà per i prossimi anni il regime di incentivazione per gli impianti fotovoltaici in Italia.
Nella nota di accompagnamento del Ministero per lo sviluppo si segnala che il decreto “pone le basi per lo sviluppo di medio-lungo periodo del comparto, accompagnandolo al raggiungimento dell’autosufficienza economica. Attraverso la razionalizzazione e una progressiva riduzione delle tariffe, sarà possibile controllare e impiegare con maggiore efficacia l’onere a carico di cittadini e imprese“.
La prima cosa che colpisce è al mancanza della proroga del regime degli incentivi del Terzo Conto Energia al 31 agosto 2011, come era stato più volte dichiarato. Tanto è che sono già partiti i primi ricorsi.
L'articolo 1 del decreto stabilisce che il provvedimento si applica agli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio in data successiva al 31 maggio 2011 e fino al 31 dicembre 2016, per un obiettivo indicativo di potenza installata a livello nazionale di circa 23.000 MW.
Altro elemento da segnalare è il riconoscimento di un premio specifico di 5 centesimi di euro/kWh per gli impianti installati in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto.
Altro premio, pari al 10%, va riconosciuto agli impianti il cui costo di investimento per quanto riguarda i componenti sia per non meno del 60% riconducibile a una produzione realizzata all'interno della Unione europea.
Il testo elimina il limite alla produzione con un nuovo sistema di regolazione automatica.
La tariffa percepita viene determinata dal momento dell’entrata in esercizio dell’impianto, con la garanzia del rispetto dell'iter di connessione da parte del gestore di rete, in conformità con i tempi e le relativi sanzioni previste dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas.