Contabilità : gestione eventi e partita doppia

di Nicola Santangelo

11 Maggio 2011 14:00

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La vita di ogni azienda è caratterizzata da eventi interni o esterni che tecnicamente prendono nome di operazioni di gestione.
Esempi di operazioni interne sono la trasformazione della materia prima in prodotto finito, nonché ogni atto o fatto che accade nel complesso aziendale. Le operazioni di gestione esterne sono quelle che danno origine a uno scambio, come la vendita di un prodotto finito o la prestazione di lavoro di dipendenti e collaboratori.

I fatti esterni di gestione possono essere analizzati sotto l'aspetto economico e finanziario.

Dal punto di vista economico i fatti esterni di gestione generano un costo o un ricavo nel momento esatto in cui hanno luogo e ciò vuol dire indipendentemente dall'avvenuto incasso o pagamento. Esemplificando: la vendita di un prodotto finito genera immediatamente un ricavo anche se l'incasso del corrispettivo risulta essere dilazionato nel tempo. Partendo da questo concetto è facile intuire la differenza che intercorre tra principio di competenza e principio di cassa quando i movimenti economici non si verificano contemporaneamente a quelli finanziari.

I movimenti finanziari fanno riferimento alle entrate e uscite di cassa attraverso le quali vengono eseguiti gli incassi dai clienti e i pagamenti ai fornitori. Resta inteso che le rilevazioni contabili registrate in contabilità  generale dovranno riportare sia i movimenti finanziari che quelli economici. In questo contesto particolare importanza riveste la metodologia della partita doppia.

La partita doppia è così chiamata in quanto costituita da due sezioni, il dare e l'avere, che devono essere in ogni momento della vita aziendale in perfetto equilibrio. Ciò vuol dire che il saldo del dare deve necessariamente essere uguale a quello dell'avere.