Le persone fisiche non imprenditori che hanno sostenuto spese per interventi per il risparmio energetico ai fini della detrazione del 55% dovranno tenere conto del principio di cassa. Ciò vuol dire che dovranno ripartire la spesa sostenuta nel 2010 in cinque rate mentre quella sostenuta nel 2011 in dieci rate. Gli imprenditori dovranno osservare la medesima regola tenendo conto che è previsto il principio di competenza. Pertanto per loro le spese di acquisizione dei servizi si intendono sostenute alla data in cui le prestazioni sono ultimate.
E' questo il corretto principio da tenere in considerazione per l'imputazione del bonus del 55% qualora gli interventi durino per più di un periodo d'imposta. In pratica il contribuente dovrà considerare l'importo corrisposto ogni anno e provvedere alla ripartizione in cinque o dieci anni. E' quanto emerge da una risposta fornita in Commissione finanze alla Camera in tema di risparmio energetico.
La risposta tende a sottolineare, inoltre, che in presenza di lavori che proseguono per più periodi d'imposta, l'omesso o irregolare invio della comunicazione entro il mese di marzo dell'anno successivo comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa compresa fra 258 euro e 2065 euro.
Resta inteso che l'utilizzo di un mutuo o di un finanziamento per il pagamento delle spese che danno diritto alla detrazione del 55% risulta non influenzare il meccanismo dell'agevolazione fiscale anche se la persona fisica sostiene materialmente la spesa in più anni. In tal caso, infatti, l'agevolazione è rilevante nell'anno in cui la società finanziaria eroga il finanziamento. E' importante sottolineare che, anche in tal caso, il pagamento dovrà avvenire tramite bonifico bancario o postale dal quale risulti indicato nella causale il nome, il cognome e il codice fiscale del soggetto per conto del quale è eseguito il pagamento. Le modalità di restituzione del prestito convenute tra istituto e persona fisica sono pertanto irrilevanti.
Ricordiamo che il bonus del 55%, prorogato fino al prossimo 31 dicembre, è rivolto verso gli interventi finalizzati all'efficienza energetica. L'agevolazione, in effetti, offre tre vantaggi: da una parte le famiglie riescono a recuperare il 55% della spesa mentre dall'altra si permette una emersione di una serie di piccoli interventi in cui il rischio del nero potrebbe essere molto elevato. In ultimo favorisce la crescita del mercato poiché permette l'agevolazione anche per l'installazione di finestre isolanti, caldaie a condensazione e pannelli solari.