Il team di sviluppo della nota distribuzione Linux ha rilasciato l’ultima release stabile Debian 6.0, nome in codice Squeeze. Abbiamo voluto testare il nuovo Debian creando una macchina virtuale con 512MB di Ram, utilizzando come computer host un Mac e come virtualizzatore VMware Fusion.
Il lavoro di sviluppo è stato molto lungo, quasi 2 anni, ma il risultato sembra decisamente buono. Di questo test abbiamo girato anche un breve video, a voi le considerazioni.
Una delle più grandi novità di Debian 6.0 è l’introduzione del sistema a dipendenze, cioè il sistema operativo traccerà quali dipendenze richiedono di essere soddisfatte ad ogni avvio del sistema operativo e provvederà ad eseguirle in automatico. In questo modo viene garantita una maggiore velocità di avvio.
In questa ultima release sono stati aggiornati tutti i principali pacchetti che compongono Debian, anche se trattandosi della versione stabile, è possibile trovare non le ultimissime versioni.
L’installazione, come da tradizione, è spartana (forse anche troppo) ma per la sua semplicità potrebbe piacere ai puristi di Linux. L’ambiente grafico di Gnome non vede personalizzazione particolari (“servivano” probabilmente) e i software installati non presentano sorprese. C’è dunque tutto per navigare, gestire la posta, lavorare e divertirsi. Il sistema operativo risponde bene, così come molto rapido è l’avvio. Eccellente la possibilità di scaricare programmi aggiuntivi dal software center, anche se molte applicazioni fondamentali andranno installate a mano.
Debian dunque conferma la suo bontà , ma dimostra anche che è un sistema operativo adatto a chi vuole lavorarci su. Per tutti coloro che cercano invece una soluzione sicura e pronta al 100%, c’è Ubuntu.
Debian 6.0 è disponibile con ambiente grafico KDE e Gnome, ed è possibile scegliere se installare e utilizzare solo software open source o anche programmi proprietari. Da base a molti sistemi operativi open source tra cui Ubuntu, Debian è anche nota per essere estremamente configurabile e personalizzabile e proprio per questo è adatta in particolare agli utenti più esperti che sanno dove mettere le mani.
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