PA digitale per piccole e medie imprese: la accendiamo? Partecipa ai sondaggi di PMI.it

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 14 Dicembre 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:40

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I servizi pubblici online per le imprese italiane funzionano davvero? Si sa, per assolvere agli adempimenti non vi è altro modo che ricorrervi, ma fino a che punto software, moduli da compilare e spedire, applicazioni di calcolo o di pagamento risultano intuitivi e di facile utilizzo per Pmi, commercialisti e studi professionali che vi devono ricorrere ogni giorno?

Dall’avvio d’impresa alle denunce contributive dei dipendenti, dalle richieste del DURC ai rapporti con gli enti locali, le piccole e medie imprese sono sempre più chiamate ad operare online. Ma i servizi della PA digitale sono in grado di soddisfare la richiesta di massima efficienza, affidabilità  e interazione?

PMI.it lo chiede ai diretti interessati, con una serie di sondaggi a tema che da dicembre a marzo 2011 animeranno le pagine del nostro portale.

Dopo aver interpellato Pmi e professionisti sul “famigerato” DURC, stiamo ora tastando gli umori in relazione alla tipologia di servizio pubblico online di maggiore criticità .

I servizi digitali più complessi per consulenti e aziende

  • Adempimenti fiscali: Agenzia Entrate, Agenzia Territorio, … (ad oggi 41,67%)
  • Adempimenti previdenziali: INPS, INAIL, Enti previdenziali, Agenzia Lavoro, Centri per l’impiego… (ad oggi 29,17%)
  • Adempimenti informativi e autorizzativi: Camere di Commercio, Registro Imprese, enti locali… (ad oggi 16,67%)
  • Adempimenti per settori specifici: CONAI, RAEE, SISTRI…(ad oggi 12,5%)

Perchè non rispondi anche tu: contribuirai alla realizzazione di un Report sull’efficienza dalla PA digitale in Italia così come la percepisce la Piccola e Media Impresa.