Dichiarazione Intrast per cessione e acquisti di beni e servizi intracomunitari

di Nicola Santangelo

10 Novembre 2010 16:00

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Sono tenuti alla presentazione del modello Intrastat tutti i soggetti passivi stabiliti in Italia che, come determinato dal DL 331 del 30 agosto 1993, articolo 50, comma 6 e dalle modifiche del D.Lgs. n. 18 del 11 febbraio 2010, hanno reso o ricevuto prestazioni di servizio generiche a soggetti stabiliti in altri Stati membri. Non sussiste l'obbligo di includere in tali elenchi le prestazioni di servizio rese o ricevute da soggetti passivi italiani nel caso in cui la controparte sia un soggetto stabilito in un Paese extracomunitario.

Per quanto riguarda, invece, l'obbligo della compilazione degli elenchi riepilogativi relativi alle cessioni e agli acquisti intracomunitari di beni, saranno da includere nella dichiarazione Intrastat tutte le operazioni che presentano gli elementi costitutivi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari ossia acquisizione della proprietà  del bene o effettiva movimentazione del bene stesso tra i due Stati membri, a prescindere dalla circostanza che una delle due parti sia soggetto stabilito in un Paese terzo.

Devono essere inclusi nel modello Intrastat i beni o i servizi acquistati attraverso un sito Internet che operi come mercato on line in cui i potenziali clienti fanno offerte attraverso un procedimento automatizzato e in cui le parti sono avvertite circa la realizzazione di una vendita per posta elettronica automaticamente via computer.

L'obbligo di presentazione degli elenchi riepilogativi agli acquisti di beni e servizi va adempiuto anche da enti, associazioni e altre organizzazioni non aventi come oggetto principale l'esercizio di attività  commerciali ma che svolgono secondariamente tale attività  nonché da enti, associazioni e altre organizzazioni che non svolgono alcuna attività  rilevante agli effetti dell'Iva.

In caso di errori o variazioni effettuate in operazioni già  indicate negli elenchi riepilogativi sarà  necessario indicare i documenti relativi alla variazione ossia note di addebito o note di credito negli elenchi relativi al periodo nel corso del quale le rettifiche sono state registrate. Qualora, invece, il contribuente abbia omesso di includere in elenco Intrastat dati relativi a prestazioni di servizi rese o ricevute dovrà  compilare una dichiarazione nella quale dovrà  indicare come periodo di riferimento il mese o il trimestre in cui si è verificata l'omissione.

Se in un determinato periodo il contribuente non ha compiuto nessuna operazione intracomunitaria non è soggetto ad alcun obbligo dichiarativo.