La 626 è una roba che le imprese italiane non possono permettersi? La domanda mette in risalto la difficoltà del sistema produttivo italiano, e soprattutto delle Pmi, di conciliare efficacemente le esigenze di bilancio, in tempo (ancora) di crisi con gli obblighi previsti dalle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Dopo le campagne di informazione che, giustamente, pongono l’attenzione sul miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro viene poi il momento per mettere in pratica le prescrizioni normative con sostenimento dei relativi costi.
Molto spesso le Pmi si trovano, per così dire, a dover galleggiare in quel mare incerto che si estende tra il dire e il fare (sicurezza in azienda).
Se le semplificazioni normative sono uno dei punti di partenza, anche gli incentivi di tipo economico sono in grado di giocare un ruolo fondamentale per lo sviluppo della prevenzione in azienda.
L’INAIL è sempre più impegnato nello sviluppo di un sistema integrato di tutela dei lavoratori comprendente prevenzione, formazione, informazione, assistenza e consulenza, per migliorare le condizioni di salute all’interno dei luoghi di lavoro. In questo scenario gli incentivi economici svolgono un ruolo senza dubbio strategico nella promozione di una vera cultura della prevenzione, che sia capace di sostenere attivamente le aziende nel miglioramento della sicurezza e della salute dei propri dipendenti.
Un ruolo determinante in un periodo storico dove, appunto, i margini di profitto sono ridotti a causa dell’attuale congiuntura economico-finanziaria. Gli incentivi economici costituiscono una leva per incoraggiare, soprattutto le Pmi, a investire in prevenzione e sicurezza.
Sessanta milioni di euro di incentivi per la promozione della cultura della prevenzione e di migliori condizioni di salute e di lavoro nelle aziende italiane. E’ questa l’iniziativa annunciata dal presidente dell’INAIL, Marco Fabio Sartori, in occasione dell’avvio, a Roma dell’ottava conferenza internazionale Ioha.
L’INAIL ha infatti predisposto un piano di incentivi istituzionalizzato e lancerà presto un progetto di finanziamenti per 60 milioni di euro, con apposito bando a sportello.
Una iniziativa mirata allo sviluppo concreto della prevenzione nelle imprese, nata dalla collaborazione tra l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Osha) ed un gruppo di esperti dell’Istituto, che hanno permesso di attingere alle buone pratiche e alle esperienze realizzate in altri paesi europei.