Attraverso uno stanziamento di 21 milioni di euro già approvato (al quali se ne aggiungerà un altro da 9 milioni con la manovra di assestamento), la Regione Liguria ha iniziato il processo di attivazione di strumenti finanziari di sostegno alla nascita e alla crescita delle piccole e medie imprese operanti sul territorio.
Per rispondere alla domanda di liquidità delle imprese, troppo spesso in difficoltà nell'accedere ai canali di credito tradizionali e sotto-capitalizzate, si è scelto di adottare strumenti finanziari alternativi ai tipici contributi statali concessi in conto capitale o conto interessi o ai finanziamenti a tasso agevolato.
Identificando nell'adeguata patrimonializzazione delle Pmi una operazione strategica al fine di favorire lo sviluppo regionale, la Liguria ha deciso di creare due strumenti finanziari:
– Un Fondo per prestiti partecipativi, avente una dotazione iniziale di un 1 milione e 184 mila euro (destinata a salire fino a 7 milioni).
Attraverso esso, verranno concessi, a condizioni di mercato, i cosiddetti prestiti partecipativi. Si tratta di strumenti a medio termine (solitamente a 5 anni) aventi la peculiarità di coinvolgere i soci dell’azienda, condizionandone l’erogazione ad un loro impegno ad aumentarne la capitalizzazione.
Lo stesso Avviso Comune firmato lo scorso anno dall'Associazione bancaria italiana, organizzazioni industriali e Governo per introdurre la moratoria sui debiti delle Pmi, ha esplicitamente promosso l’introduzione di strumenti finanziari dedicati ai processi di ricapitalizzazione.
– Un Fondo mobiliare riservato di tipo chiuso destinato ad investire nel capitale di rischio di Pmi avviate con fabbisogni di cassa per sviluppare il proprio mercato.
Il fondo, avente una dotazione di 20 milioni di euro, opererà attraverso acquisizioni di partecipazioni significative, in ottica di medio/lungo termine, effettuate da un operatore specializzato al fine di sviluppare l’impresa, creare valore e realizzare un “capital gain” in fase di dismissione.
Spetterà alla Finanziaria della Regione Liguria (Filse) individuare un soggetto gestore per il primo fondo ed una società di gestione del risparmio per il secondo.
I soggetti selezionati saranno chiamati a garantire un co-finanziamento pari ad almeno il 50% del valore complessivo dei fondi.