Nuove regole per l’autotrasporto all’insegna della filosofia della “tolleranza zero” soprattutto per quanto attiene alla sicurezza, sulle strade italiane.
Le nuove norme del codice della strada sono state varate poco prima della pausa estiva, coincidente con il periodo più “caldo” su strade ed autostrade ed hanno il compito di assicurare trasparenza, tracciabilità e legalità ma soprattutto meno pericoli per milioni di persone in viaggio.
Tra le novità di rilievo per il settore la previsione di alcune clausole obbligatorie nel contratto di trasporto da stipulare in forma scritta:
- Compenso a favore del vettore tale da consentire almeno la copertura dei costi minimi di esercizio.
- Rispetto dei parametri di sicurezza previsti dalla legge.
- Tempo massimo di attesa per l‘effettuazione delle operazioni di carico e scarico non superiore a due ore e calcolato dal momento dell'arrivo del vettore al luogo di carico o scarico.
- Istituzione della scheda di trasporto, da tenere a bordo, per consentire le verifiche.
La novità più importante è rappresentata dall'introduzione di sanzioni più severe per le violazioni dei tempi di guida e di riposo, ritenute maggiormente rischiose per la sicurezza della circolazione stradale.
Lo sforamento continuato del tempo di guida, oltre il consentito, sarà punito con ammende più severe, costringendo al pagamento delle multe immediatamente nelle mani delle forze dell’ordine che accertino l’infrazione; Qualora ciò non avvenisse, l'autista dovrà prestare idonea cauzione, pena il fermo del mezzo. Le infrazioni sui tempi di guida, pausa e riposo saranno inoltre punibili anche se commesse in un altro Stato membro dell'U.E. ma accertate in Italia. le Forze dell'ordine potranno applicare le sanzioni previste del Codice della Strada agli autisti che hanno violato all’estero la normativa sui riposi.
Gli effetti della “tolleranza zero” potranno inoltre ricadere sui datori di lavoro per i loro autisti beccati alla guida al momento sbagliato: le violazioni ripetute dei limiti sui tempi di guida e di riposo, comporteranno la perdita dell'onorabilità del titolare della’zienda per i fatti commessi dal dipendente nell'esercizio della professione.
Autotrasporto più sicuro e Pmi del settore più competitive?