L'anticipazione su titoli è un'operazione molto frequente nelle imprese soprattutto se a corto di liquidità . Si tratta di un contratto stipulato tra impresa e banca in base al quale quest'ultima presta una certa somma di danaro all'impresa (o comunque al possessore di determinati titoli) commisurata al valore attribuito agli stessi beni oggetto di garanzia.
Sotto il profilo contabile tale operazione deve essere indicata fra i Conti d'Ordine in particolare quando i titoli sono custoditi presso un deposito dell'istituto di credito. Nel momento in cui la banca presta la somma di danaro sarà acceso un debito ascrivibile nello Stato Patrimoniale fra i Debiti verso banche. Nel rispetto dell'articolo 2427 del codice civile, infine, occorre riportare in Nota Integrativa, distintamente per ciascuna voce, l’ammontare dei crediti e dei debiti di durata residua superiore a cinque anni e dei debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali, con specifica indicazione della natura delle garanzie e con specifica ripartizione secondo le aree geografiche.
Si immagini, ad esempio, la ditta Alfa S.r.l. che stipula in data 01.05.n, con il proprio istituto di credito, un contratto di anticipazione di titoli pari a euro 50.000. L'impresa, pertanto, dovrà riportare nei Conti d'Ordine l'ammontare dei beni presso terzi in garanzia:
Dare | Avere | |
Depositari ns. titoli in garanzia | 50.000,00 | |
Titoli presso terzi in garanzia | 50.000,00 |
In data 04.05.n la banca accredita in c/c il relativo importo:
Dare | Avere | |
Banca c/c | 43.750,00 | |
Interessi passivi su anticipazioni | 6.250,00 | |
Banca c/ sovvenzioni | 50.000,00 |
Al momento dell'estinzione dell'anticipazione l'impresa dovrà chiudere il conto Banca c/sovvenzioni:
Dare | Avere | |
Banca c/sovvenzioni | 50.000,00 | |
Banca c/c | 50.000,00 |
Infine stornare l'impegno nei conti d'ordine:
Dare | Avere | |
Titoli presso terzi in garanzia | 50.000,00 | |
Depositari ns. titoli in garanzia | 50.000,00 |