Dare un nome consono alle immagini del proprio archivio fotografico, contenente 100 o 1 milione di pezzi, è un’operazione che può avere importanti risvolti per l'attività imprenditoriale.
Una etichettatura accurata permette ai proprietari delle immagini – come e-stores, agenzie pubblicitarie e, in generale, possessori di archivi fotografici – di attivarsi affinché siano ricercabili sui motori di ricerca (anche attraverso la realizzazione di azioni appropriate di Search Engine Optimization), effettuare campagne contestualizzate, disporre di un sistema di tracciamento riguardo al loro utilizzo e, in ultima analisi, renderle monetizzabili.
Una nuova tecnologia, sviluppata dalla start-up californiana IQ Engines, riconosce il contenuto delle immagini sottoposte attraverso API dall’utente in formato jpeg/png e restituisce, in pochi secondi, una breve ed accurata descrizione del contenuto della stessa in json/xml.
Tecnicamente, IQ Engines opera attraverso un motore che processa contemporaneamente diversi moduli di visualizzazione informatica quali riconoscimento oggetti, scene analysis, rilevamento codice a barre ed osservazione colore.
Se l’operazione va in porto, la descrizione viene fornita in pochissimi secondi, anche grazie ad un database già contenente milioni di oggetti. Ad ogni modo, se l’immagine non può essere identificata, viene trattata manualmente attraverso una rete di crowdsourcing che procede una comunque rapida “etichettatura”.
Per permettere uno scambio dati più rapido, con evidente vantaggio per venditori e fornitori di servizi, IQ Engines mette a disposizione dei possessori di smartphone l’applicazione oMoby (che per il momento supporta iPhone) che permette di utilizzare la fotocamera del proprio apparecchio per sottoporre al motore prodotti, e ricevere indietro informazioni rapide e di maggior dettaglio come recensioni, prezzi e link per procedere all'acquisto.
Attualmente, oMoby lavora al meglio con libri, CD, DVD, e videogiochi, ma garantisce risultati su tutti i prodotti.
Per quanto concerne l'offerta, gli sviluppatori possono sottoporre fino a 100 immagini al giorno gratuitamente. Ciascuna foto caricata oltre tale limite, prevede un costo unitario di 7 centesimi di dollaro.
Per verificare il funzionamento di IQ Engines, è possibile consultare la demo sul sito dell’azienda.