Dopo averlo istituito nel dicembre 2009, la Regione Sardegna ha attivato il Fondo di cogaranzia e controgaranzia da 238,2 milioni di euro finalizzato a favorire l’accesso al credito da parte delle Piccole e medie imprese (Pmi) operanti in tutti i settori economici e all’aggregazione dei confidi regionali.
L’attuazione dello strumento, la cui gestione è stata affidata a SFIRS SpA, rientra in un pacchetto di misure (da 328 milioni di euro) avente l’obiettivo di rilanciare il tessuto produttivo regionale.
Tecnicamente, il fondo rilascia garanzie a prima richiesta, in forma di controgaranzia o cogaranzia, su linee di credito concesse da banche a Pmi, e controgarantisce o cogarantisce le garanzie rilasciate dai confidi sardi.
Sono ammissibili a garanzia nuovi finanziamenti e rifinanziamenti.
Tra i nuovi finanziamenti possono rientrare diverse operazioni come quelle di durata massima inferiore ai 18 mesi, destinate all’ottenimento di risorse addizionali rispetto a quelle già in essere. In questo caso, la banca è vincolata al mantenimento delle linee già esistenti per almeno ulteriori 12 mesi o fino alla naturale scadenza.
Inoltre, sono ammissibili operazioni a medio-lungo termine (di durata da 18 ai 144 mesi, comprensiva di eventuale preammortamento fino a 12 mesi), erogati per la realizzazione di programmi di sostegno ai processi di crescita e innovazione delle Pmi.
Per quanto concerne i rifinanziamenti, ci si riferisce ad operazioni di durata minima di 36 mesi e massima di 144 mesi (con preammortamento fino a 12 mesi), finalizzati al consolidamento dell’indebitamento a breve termine. In questo caso esiste per la banca un vincolo al mantenimento delle altre linee in essere non oggetto di consolidamento, per almeno altri 12 mesi o fino alla naturale scadenza, pena la decadenza della garanzia acquisita.
Inoltre, rientrano in questa categoria le operazioni di rinegoziazione di finanziamenti finalizzate alla riduzione della rata.
Operativamente, il cumulo delle coperture rilasciate dal fondo e dai confidi non potrà mai superare l’80% delle linee di credito garantite.
Per quanto riguarda gli importi, le garanzie sono soggette al limite di 1,5 milioni di euro per impresa se rilasciate secondo i criteri degli aiuti in regime “de minimis” o di 2,5 milioni se rilasciate in regime di aiuti di Stato.