Come già spiegato, le regioni del Mezzogiorno sono protagoniste della recente manovra economica, in prima linea per beneficiare delle semplificazioni volte a incrementare la produttività in questi difficili tempi di crisi: in particolare, tra le altre agevolazioni avranno anche la possibilità di istituire un tributo proprio sostitutivo dell’IRAP per le imprese avviate dopo l’entrata in vigore del decreto, con l’opportunità di ridurre o azzerare l’Irap.
In pratica, in considerazione della particolarità della situazione economica del Sud, nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nonché nel rispetto della normativa dell’Unione europea e degli orientamenti giurisprudenziali della Corte di giustizia dell’Unione europea, le predette regioni con propria legge potranno modificare le aliquote IRAP fino ad azzerarle, e disporre esenzioni, detrazioni e deduzioni nei riguardi delle nuove iniziative produttive.
Con decreto del presidente del consiglio dei ministri, d’intesa con ciascuna delle regioni che emanano le leggi in materia, verrà stabilito il periodo d’imposta a decorrere dal quale troveranno applicazione le relative disposizioni.
La manovra correttiva (d.l. n. 78 del 31.05.10) prevede l’attribuzione di vantaggi fiscali, amministrativi e finanziari alle aziende appartenenti a reti di imprese riconosciute, al fine di migliorare la capacità di incidere sui mercati.
Le condizioni per il riscontro della sussistenza dei requisiti idonei a far riconoscere le imprese come appartenenti a una delle reti di imprese, verranno stabilite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.
Sempre con provvedimento del direttore, da adottarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, verranno stabilite forme, modalità e termini di presentazione delle richieste per il riconoscimento dell’appartenenza a una rete di imprese.