La seconda edizione della Settimana Europea delle PMI è ormai alle porte.
In ben 37 paesi, dal 25 maggio al 1 giugno, si terranno una serie di eventi ed attività che consentiranno ad imprenditori potenziali ed esistenti di condividere le loro esperienze, conoscenze e difficoltà , e con l'occasione trarre suggerimenti per sviluppare ulteriormente i loro affari.
Lanciata per la prima volta lo scorso anno, la “Settimana” è coordinata dalla Direzione Generale Imprese e Industria della Commissione Europea e rientra nei provvedimenti volti ad implementare il Principio 1 dello Small Business Act (SBA), che afferma che “l'UE e gli Stati Membri dovrebbero dar vita ad un contesto in cui imprenditori e imprese familiari possano prosperare e che sia gratificante per lo spirito imprenditoriale”.
Asserzione tutt'altro che banale quella dello SBA, in un contesto come quello europeo in cui c'è la assoluta necessità di creare una più solida cultura d'impresa.
I dati d’altronde indicano che quasi la metà dei cittadini europei non ha mai pensato di avviare un'impresa. Senza ombra di dubbio, diventare imprenditori significa affrontare sfide diverse e complicate, ma può anche rappresentare un'esperienza importante dal punto di vista umano e professionale e gratificante dal punto di vista economico.
D’altra parte, una buona parte dei cittadini che pensano di diventare imprenditori, rinunciano a causa della percezione che i rischi e le difficoltà siano di gran lunga maggiori rispetto alla presunta gratificazione.
In tal senso, le difficoltà di accesso alle risorse finanziarie, il regime fiscale esistente, i pesanti oneri amministrativi, sono fattori deterrenti alla nascita di nuova imprenditorialità .
Di conseguenza, oltre a migliorare il clima di business all'interno dei singoli paesi, è anche importante incoraggiare un maggior numero di persone ad intraprendere il percorso imprenditoriale, anche attraverso la condivisione di esperienze con chi ha già percorso quel viaggio con successo.
In questo contesto, gli eventi, organizzati da organizzazioni professionali, società di servizi, ed autorità operanti a livello nazionale, regionale o locale nei paesi partecipanti, saranno finalizzati ad informare i cittadini sul sostegno offerto alle micro, piccole e medie imprese, a promuovere meccanismi affinché sempre più persone, in particolare tra i giovani, prendano in considerazione l'idea di diventare imprenditori e, infine, riconoscere il ruolo degli stessi imprenditori nel migliorare il benessere, l'offerta lavorativa, lo sviluppo dell'innovazione e la competitività in Europa.