Tratto dallo speciale:

Job design: metodologia per manager e imprenditori

di Fabrizio Scatena

Pubblicato 20 Gennaio 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:36

logo PMI+ logo PMI+

Il job design o progettazione delle mansioni, è uno strumento di management per definire i profili lavorativi delle persone.

Un dipendente o collaboratore a proprio agio in un profilo lavorativo ben progettato è come se indossasse un abito fatto su misura da un abile sarto, che gli permetterà  di sentirsi competitivo in ogni attività  svolta, a partire dallo svolgimento delle mansioni lavorative.

Per creare un processo di job designing efficace è necessario soddisfare 6 condizioni principali:

  1. Flessibilità  del profilo lavorativo: le mansioni devono essere ampie e impegnare la persona completamente.
  2. Mansioni non troppo gravose: una mansione troppo ampia produrrà  un sovraccarico di lavoro e un elevato livello di stress.
  3. Scongiurare il non-lavoro: i lavori privi di responsabilità  e generici (coordinatore o assistente) portano le persone a non apprezzare la propria posizione in un'organizzazione
  4. Evitare il multiperson-job: sono lavori che richiedono una collaborazione fra più persone, e che spesso provocano situazioni caotiche.
  5. Compiti ampi ma focalizzati su una sola attività : lavoratori e i professionisti hanno bisogno di concentrazione per raggiungere risultati ottimali nel proprio campo, le mansioni dovrebbero essere molto chiare.
  6. Killer job: sono i lavori impossibili da realizzare perché devono soddisfare una quantità  esagerata di richieste


Un efficace job design, dunque, richiede di far lavorare in sinergia manager delle risorse umane e designer: il primo grazie alle proprie conoscenze potrà  stabilire con un accurato bilancio delle competenze il profilo lavorativo desiderato e scegliere la persona più affine, mentre il secondo fornirà  una rappresentazione grafica del job design ideato per comunicarlo alle altre persone che operano nell'organizzazione.