Web, tecnologia e imprese: classifica ReadWrite delle migliori soluzioni

di Alfredo Bucciante

Pubblicato 5 Gennaio 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

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Lasciandoci alle spalle un 2009 caratterizzato da profonde scosse economiche e di mercato, è forse tempo di classifiche su quanto di meglio gli ultimi mesi hanno riservato alle imprese, per poi affrontare il 2010 lungo le più efficaci direttrici.

In tema di Rete e nuove tecnologie, ReadWrite ha proposto ben 10 categorie. Tra queste, una è dedicata proprio alle imprese: non solo applicazioni online ma anche strumenti offline, ma sempre a “vocazione web”.

Al primo posto troviamo Windows Azure Platform e Office Sharepoint. Il 2010 si conferma infatti l’anno in cui Microsoft si lancerà  nel Cloud computing, e questi strumenti costituiscono un punto di partenza. Peraltro, è da segnalare che il primo sarà  gratuito solo fino a fine gennaio.

Al secondo posto, Jive Software SBS 4.0, applicazione dedicata al social business.

Al terzo Salesforce, con le sue piattaforme, anche in italiano, dedicate al CRM anche in chiave cloud.

A seguire SocialCast, applicazione completamente online che facilita le comunicazioni in tempo reale tra i collaboratori e l’organizzazione dei contenuti.

Quinto posto per Google Apps, la suite di strumenti per l’impresa di Google.

Prosegue la classifica MindTouch, che viene presentato come possibile concorrente diretto di Microsoft Sharepoint, in veste di piattaforma di collaborazione per le imprese in Rete.

Al settimo posto troviamo Collaboration di Cisco. A seguire, a ricevere il “riconoscimento”, non un servizio specifico quanto piuttosto una serie di attività  collaterali che possono essere svolte dall’azienda con questi strumenti, come gli investimenti sul VoIP e il lancio di un social network interno.

Ancora, in nona posizione altri due servizi di collaborazione e comunicazione: Socialtext e present.ly.

Chiude la classifica “best 2009” l’iPhone di Apple, che per qualche motivo viene inserito d’ufficio in tutte le classifiche possibili! In questo caso, il merito va alle molte applicazioni in via di sviluppo per gli utenti business.