Intesa SanPaolo: fondi, progetti e prestiti a Pmi e start-up italiane

di Roberto Rais

Pubblicato 27 Ottobre 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:41

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Un 2009 ricco di impegni a favore delle piccole e medie imprese italiane quello di Intesa SanPaolo: il noto gruppo bancario – unitosi in questi giorni alla convenzione ABI-CDP con un plafond iniziale di 600 milioni di euro da destinare alle Pmi – ha infatti intrapreso negli ultimi mesi numerose iniziative volte a sostenere le aziende in crisi, agevolare le Pmi “a corto” di credito e sostenere l’avvio di impresa delle nuove start-up.

Tra le novità  più interessanti, il progetto presentato nelle scorse settimane dallo stesso amministratore delegato Corrado Passera, e finalizzato a divenire un punto di incontro tra le aziende innovative di recente creazione e gli investitori interessati a impiegare finanza in esse.

Il manager di Intesa SanPaolo – che presentando l’iniziativa si è detto speranzoso di poter aiutare a “far nascere la futura Google“, si snoda in alcune fasi consecutive.


Durante la prima, che terrà  banco per altre 5 edizioni anche nel corso del prossimo anno, si analizzeranno le start-up per individuare un numero ristretto che possa partecipare alla fase successiva.

Nella prima edizione della Start-up Iniziative sono state esaminate preventivamente 50 aziende, 26 delle quali sono state selezionate per la fase successiva. Di queste 26, 14 hanno auto modo di confrontarsi con investitori di diversa natura, dai business angels ai venture capitalist.

Intesa SanPaolo svolge un ruolo di organizzatore dell’intera iniziativa, e di “formatore” dei nuovi manager, attraverso un corso di finanza, focalizzato in particolar modo sull’importanza di predisporre un business plan.

In un momento delicato quale quello odierno, ci pare che questa iniziativa possa inserirsi nella serie di attività  finalizzate a creare delle vetrine e dei punti di incontro sul mondo delle start up. Sulla rete i progetti similari non mancano: Start-up Business è uno di questi.

E, recentemente, anche Start up Italia ha ufficializzato l’apertura dei battenti a partire dal 1 gennaio 2010, dopo alcuni mesi di intensa gestazione.

Nelle scorse settimane Intesa SanPaolo ha anche rinnovato il suo impegno a favore dell’economia italiana che passa per le Pmi e il Made in Italy: il gruppo bancario ha infatti messo a disposizione tre miliardi di euro per le piccole imprese operanti del settore Artigianato , in seguito ad un accordo siglato con le principali confederazioni.

Obiettivo principale delle intese, il rilancio della piccola e media imprenditorialità  attraverso la continuità  delle esposizioni debitorie, e la fornitura della liquidità  necessaria per superare momenti di temporanea difficoltà , resi sempre più frequenti a causa dei ripetuti ritardi nella riscossione dei crediti.

Non solo: l’accordo siglato con i principali rappresentanti del settore dell’artigianato avrebbe anche lo scopo di migliorare il rapporto con i Confidi sul fronte dei crediti assistiti. Verranno infatti previste linee di credito dedicate per la copertura di specifiche iniziative, come la costituzione di scorte di magazzino, il pagamento delle imposte o, nel medio lungo termine, finanziamenti di ristrutturazioni debitorie.

Ad essere interessate dalle intese, sono circa un milione di piccole e medie imprese artigiane associate alle sigle interessate, che potranno così godere di una sorta di rapporto privilegiato con il gruppo.